giovedì 19 febbraio 2015

guardare le nuvole passare...

Stamattina ero da mia madre, ci passo tutte le mattine, ormai sincronizzata con la sua moka, perchè il suo caffè è più buono del mio.
Non so come faccia... utilizziamo lo stesso, e comunque qualsiasi macchinetta usi, il suo è più buono.

Comunque, nella sua cucina si parlava della noia che la routine può portare.
Dovete sapere che quando ero piccola, a mia madre non potevo dire "mi sto annoiando" o "non so che fare"... o meglio, potevo dirlo, ma lei, non per indifferenza, si comportava come non fosse un suo problema.
A pensarci non lo era.
Questo credo sia uno dei più grandi insegnamenti che mi ha dato mia madre, perchè ho imparato a non annoiarmi.
Io non mi annoio mai.
Non mi annoio anche se non sto facendo nulla, o almeno sembra che non stia facendo nulla.

Dopo un'infanzia ad allenarmi in tal senso, trovo da tenermi occupata nelle cose più piccole.

Credo la noia sia l'inventiva allo stato embrionale.

Ora che, avendo tante cose da fare ogni giorno, non avrei tempo neanche per annoiarmi, ogni tanto mi piace fermarmi a "perdere tempo" comunque.
Magari "solo" a guardare le nuvole passare, e il tempo che chiamiamo "perso" mi sembra quello più prezioso e vero...







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